giovedì 14 maggio 2009

E adesso intitolate una via pure a questo...

Quando vengono proposte delle idiozie, di certo si realizzano. Così, dopo discussioni di alcuni mesi, una via di Trieste è stata intitolata a Mario Grambassi, giornalista e fascista, morto mentre combatteva dalla parte sbagliata nella guerra di Spagna.
Nel corso della cerimonia il sindaco di Trieste, reduce dalla scenata isterica contro il Giro d'Italia, ha dichiarato: "Bisogna sapere distinguere il valore di un uomo dal suo contesto storico".
Wow! Fantastico! Sono senza parole.

Visto che avevo modestamente proposto di titolare una via al grande Angelo Cecchelin piuttosto che al gerarchetto, rinnovo la proposta ma, questa volta, con un nome molto più in linea coi sentimenti profondi della destra triestina. Non uno che scriveva giornalini per i balilla, ma uno tosto: Odilo Goblocnik, comandante delle SS nella zona operativa tedesca dell'alto Adriatico.


Nato a Trieste, Goblocnik, ebbe una sfolgorante carriera nel partito nazista, diventando nel 1938 Gaulaiter di Vienna. Ma nella vecchia capitale dell'Austria ormai annessa al Reich, Goblocnik si dedicò ad accumulare illegalmente un immenso patrimonio. Era troppo anche per un capo nazista; venne allora destituito e rimandato nei ranghi delle SS. Si occupò della realizzazione dei campi di stermino, pianificando la costruzione dei lager di Sobibor e Treblinka. Nel 1943 tornò nella città natale, entrata a far parte della zona operativa dell'alto Adriatico, istituendo il campo di concentramento della Risiera di San Sabba.
Nel maggio del 1945, braccato dalle truppe britanniche, si suicidò con una pastiglia di cianuro.

Allora, caro sindaco, titoli pure una via a questo criminale nazista, del resto Goblocnik faceva agli ebrei quello che parecchi leghisti vorrebbero fare agli immigrati. Poi, se qualcuno protesta, potrà sempre dire: "Bisogna distinguere il valore di un uomo dal suo contesto storico".

2 commenti:

Zimisce ha detto...

globus è pure il villain di "fatherland" di harris. thriller niente male.

yodosky ha detto...

Non so se inconsciamente, ma lei, caro filosofo, nel titolo ha citato una fantastica canzone fascista dedicata all'Inghilterra ai tempi dell'embargo: "Sanzionami questo", che le leggende narrano fosse stata accompagnata da gesto eloquente verso il basso ventre, al momento del coro.
Si sa, i nostri estremisti di destra sono sempre stati gente di classe, eh. Per cui trovo giusto che per loro si possa intitolare una via, ma la farei cumulativa e la chiamerei "Via dalle balle", per esempio.